Diversi produttori europei di circolatori puntano al risparmio di materiali e progettazione. Noi percorriamo la strada opposta: Nuova piattaforma , controllo evoluto e motore incapsulato.
- Redazione One Pump

- 10 nov
- Tempo di lettura: 7 min

Diversi produttori europei di circolatori puntano al risparmio di materiali e progettazione. Noi percorriamo la strada opposta: Nuova piattaforma , controllo evoluto e motore incapsulato. Il risultato è semplice da percepire sul campo: prestazioni che restano costanti, rumorosità contenuta anche a carico parziale e una durata che non dipende dall’umore dell’impianto. Niente effetti speciali da brochure, solo stabilità operativa giorno dopo giorno.”
Quando si dice "presentare innovazioni che alzano l'asticella della qualità". Per il momento siamo quelli più avanti di tutti anche se siamo arrivati per ultimi (ma la tecnologia valida è quella degli ultimi 10 anni, il resto è passato). Tutta la nostra gamma è ormai gestibile per Riscaldamento, condizionamento, solare e geotermico tramite regolazione a bordo pompa o esterna tramite protocolli PWM1, PWM2, 0-10 v. Ma non ci fermiamo mai!
Nell’idronica tutti promettono “efficienza” e “silenzio”. La differenza reale, però, la fa l’ingegneria dei dettagli: come proteggi il motore, come gestisci la condensa, come smorzi vibrazioni e stress termici. La nuova serie OPE 10 di One Pump — elettropompe di circolazione con convertitore di frequenza intelligente che soddisfano lo standard QSG 602* — porta in dote proprio questo: un motore completamente incapsulato tramite iniezione di silicone tecnico. Non è una finitura cosmetica: è un cambio di architettura che isola il motore, elimina i vuoti d’aria dove si forma condensa, stabilizza la temperatura e abbatte il rumore alla fonte.
Il resto della macchina lavora in coerenza: parti rotanti immerse in acqua pulita, albero e cuscinetti in ceramica per resistenza all’usura e lubrificazione idrica, e inverter integrato che adatta la pompa alla richiesta istantanea dell’impianto. Ma il differenziale vero è altrove: il cuore elettrico non “respira” aria. È inglobato in una matrice siliconica elastica, termicamente conduttiva e dielettricamente sicura. Il risultato? Immunità alla condensa, profilo acustico più basso e affidabilità superiore in ambienti reali, specie su circuiti a bassa temperatura (pompe di calore, fan coil, radiant cooling).
Incapsulamento a iniezione: cosa significa davvero
“Incapsulare” non è spennellare resina sull’avvolgimento. È riempire integralmente gli spazi attorno a statore e connessioni con un composto siliconico progettato per:
Eliminare i vuoti d’aria: niente microcavità = niente microclimi interni dove l’umidità condensa;
Isolare elettricamente: elevata rigidità dielettrica, migliore tenuta nel tempo rispetto a verniciature tradizionali;
Smorzare vibrazioni: il silicone fa da “ammortizzatore viscoelastico”, spezzando i percorsi di trasmissione acustica;
Gestire il calore: la formulazione termicamente conduttiva redistribuisce i picchi locali, stabilizzando la temperatura del pacco statorico e dei cablaggi.
Perché silicone e non epossidica rigida?
Molti usano epossidiche: dure, rigide, anche termicamente conduttive. Ma la rigidezza è un’arma a doppio taglio sugli azionamenti moderni, dove i cicli termici sono frequenti e la dilatazione differenziale tra rame, lamierino, isolanti e resine genera microfessure nel tempo. Il silicone tecnico scelto per OPE ha un modulo elastico più basso e un’ottima resilienza: assorbe le dilatazioni senza creare cricche, mantiene la continuità dell’incapsulamento e conserva nel lungo periodo le doti dielettriche e la tenuta all’umidità.
In sintesi: meno stress, meno fessurazioni, più longevità.
Il nemico è l’aria (umida). OPE 10 la toglie di mezzo
La condensa nasce quando parti fredde entrano in contatto con aria umida. Nei locali tecnici poco ventilati, negli anelli in raffrescamento, nei cicli ON/OFF delle pompe di calore, la ricetta è servita. Se il motore ha cavità d’aria attorno agli avvolgimenti o nelle scatole morsetti, l’umidità condensa. Comincia la sequenza: ossidazioni, tracking superficiale, microarchi, malfunzionamenti intermittenti.
La risposta OPE è brutale nella sua semplicità: riempi tutto. L’iniezione in stampo del silicone, con degasaggio e controllo di processo, elimina i volumi d’aria. Non c’è spazio perché l’acqua si depositi, non c’è flusso d’aria interna che porti umidità. Il motore lavora in un ambiente secco per definizione, perché l’aria non c’è.
Vantaggi pratici:
Immunità alla condensa anche con ritorni molto freddi;
Affidabilità elettrica più stabile su tutto il ciclo stagionale;
Riduzione dei guasti “misteriosi” legati a umidità e microarchi.
Come si costruisce: il processo conta quanto il materiale
L’incapsulamento OPE non è un “bagno” alla fine della linea: è un processo di fabbrica con parametri stretti.
Preparazione dello statore: avvolgimenti, isolanti e connessioni fissati in tolleranza.
Pre-riscaldo controllato: viscosità del silicone portata nella finestra ottimale.
Degasaggio: rimozione dell’aria disciolta per prevenire voids (vuoti) e bolle.
Iniezione in stampo: riempimento progressivo per evitare sacche e garantire wet-out completo degli spazi.
Polimerizzazione: cura termica a profilo definito, per sviluppare le proprietà meccaniche e la conduttività termica del composto.
Collaudi elettrici e IP: verifica dielettrica, isolamento, assorbimenti, risposta termica.
Il punto è semplice: senza processo non c’è incapsulamento, c’è solo resina. OPE adotta una filiera industriale dedicata per rendere ripetibile la qualità, non un trattamento spot.
Effetti collaterali utili: termica e acustica
Gestione termica
Il silicone termicamente conduttivo crea un percorso di smaltimento del calore dall’avvolgimento verso la carcassa. In pratica:
Picchi di temperatura sugli spigoli del pacco lamierino e sui punti di contatto rame/isolante vengono spalmati;
La temperatura di giunzione degli avvolgimenti si stabilizza;
La vita elettrica raddoppia ogni ~10 °C in meno (regola pratica sull’invecchiamento termico degli isolanti).
Traduzione: vita utile più lunga, margine operativo più ampio, affidabilità.
Smorzamento vibrazionale
Il silicone è un materiale viscoelastico: dissipa energia meccanica. In un motore, dove i difetti inevitabili (lievi squilibri, forze magnetiche radiali, armoniche dell’inverter) generano vibrazioni, l’incapsulamento rompe la catena di trasmissione verso la carcassa. Risultato: meno rumore strutturale, meno risonanze, comfort acustico migliore soprattutto ai carichi parziali — la condizione reale di esercizio per la maggior parte degli impianti.
Il resto della macchina: coerenza d’insieme
Il motore incapsulato non vive nel vuoto (di aria… sì, ma non di progetto).
Parti rotanti immerse in acqua pulita: lubrificazione e raffreddamento naturali.
Cuscinetti e albero in ceramica: durezza elevata, inerzia chimica, usura ridotta anche a bassi regimi dove il film fluido è critico.
Convertitore di frequenza integrato: la pompa adatta i giri alla richiesta, limita transitori bruschi, evita sovraportate e riduce consumi.
Standard Q/SG 602: progettazione e produzione dentro un perimetro di requisiti tecnici verificabili.
Insieme, questi elementi fanno della OPE una macchina che tiene nel tempo: non perché “ha materiali nobili”, ma perché toglie le cause tipiche di degrado (condensa, picchi termici, vibrazioni).
Dove vince davvero: applicazioni tipiche
Pompe di calore / anelli freddi: zero problemi di condensa sul motore; partenze/fermate più silenziose grazie allo smorzamento; meno allarmi spuri.
Fan coil e chiller: funzionamento a carico variabile con lunghe ore a basso regime; qui l’incapsulamento smorza vibrazioni e l’inverter taglia i kWh.
Riscaldamento radiante: tante valvole di zona, richieste intermittenti; la modulazione evita colpi e sibili, la silenziosità fa la differenza nelle ore notturne.
Terziario e residenziale: comfort acustico e riduzione manutenzioni sono valore tangibile per facility e amministratori.
Confronto schietto con l’approccio “tradizionale”
Molti competitor affrontano la condensa con verniciature più spesse, guarnizioni, scatole morsetti “IP più alte”. È utile, ma l’aria rimane — e con lei la possibilità che l’umidità condensi. Altri incapsulano con resine rigide: buone al laboratorio, ma sensibili a shock termici e vibrazioni nel tempo.
La proposta OPE è radicale: incapsulamento siliconico a iniezione che riempie tutto e rimane elastico per tutta la vita utile. Non una pezza, ma una soluzione strutturale al problema.
Vantaggi concreti per progettisti e installatori
Immunità alla condensa → meno richiami post-installazione, soprattutto in impianti freddi.
Silenzio percepibile → migliori condizioni in residenziale e terziario leggero; meno contestazioni.
Stabilità termica → parametri elettrici più costanti, affidabilità superiore nel lungo periodo.
Messa in servizio più semplice → la modulazione di frequenza aiuta ad accoppiare curva pompa/impianto senza equilibrismi.
TCO più basso → minori consumi e minore manutenzione correttiva.
Dettagli che fanno la differenza
Cablaggi incapsulati: i punti “deboli” (saldature, giunti, morsetti) beneficiano dell’assenza d’aria e dell’isolamento continuo.
Compatibilità chimica: il silicone scelto è inerte ai composti tipici dell’ambiente impianto; mantiene le proprietà nel tempo.
Cura riparabile? Tema spesso ignorato: l’obiettivo qui è prevenire l’esigenza di riparazioni elettriche. L’incapsulamento non è pensato per essere rimosso: è una soluzione “fail-less” più che “repair-friendly”. In cambio, offre MTBF superiore.
Silenziosità: non slogan, numeri che tornano
Il rumore di una pompa nasce da idraulica (turbolenze, colpi) e meccanica (vibrazioni, forze magnetiche, armoniche dell’inverter). L’incapsulamento siliconico agisce su tre fronti:
Smorzamento delle vibrazioni dello statore;
Stabilizzazione termica (meno drift magnetico, quindi meno forzature);
Interazione con l’inverter: ramp-up/ramp-down dolci, riduzione delle bande fastidiose ai parzializzati.
Risultato: meno dB e — più importante — spettro più pulito, cioè rumore meno “fastidioso”. Chi vive o lavora accanto al locale tecnico se ne accorge.
OPE in sette punti
Motore incapsulato con silicone a iniezione: niente aria, niente condensa.
Isolamento dielettrico e smorzamento vibrazionale integrati nella stessa soluzione.
Gestione termica migliorata: picchi spalmati, vita degli isolanti allungata.
Parti rotanti in ceramica immerse in acqua: usura ridotta, lubrificazione e raffreddamento naturali.
Inverter integrato: efficienza reale ai carichi parziali, protezione dell’impianto.
Silenziosità: meno vibrazioni trasmesse, comfort percepibile.
Conformità Q/SG 602: qualità di processo e ripetibilità costruttiva.

Nella foto un circolatore OPE10 in camera climatica ONE PUMP con temperatura del liquido a 6° C ed esterna 50° C con umidità del 93%. Condizioni che si possono verificare dentro una pompa di calore. Il test è stato superato dopo 8 cicli di inversione della temperatura interna ed esterna per più di 200 ore continue. Questi test vengono fatti a campione sul prodotto finito oltre a tutti i test che vengono fatti in laboratorio nella fabbrica e nei laboratori di certificazione Europei.
Togli l’aria, togli il problema
La One Pump OPE non si limita a “reggere meglio” la condensa: la impedisce alla radice incapsulando completamente il motore con silicone tecnico iniettato. È una soluzione ingegneristica elegante perché semplice: nessun vuoto, nessuna condensa. In più ottieni isolamento elettrico robusto, smorzamento vibrazionale, stabilità termica e un contributo decisivo alla silenziosità.
Chi progetta e installa oggi si confronta con impianti a basse temperature, locali tecnici non climatizzati, richieste dinamiche e norme acustiche più stringenti. È il contesto ideale in cui OPE mostra il suo valore: affidabilità prevedibile, comfort elevato e TCO più basso.
Mentre altri rincorrono con strati di vernice o resine rigide, One Pump ha scelto la strada più netta: incapsulare bene, una volta per tutte. È così che si anticipano i tempi — non promettendo l’impossibile, ma cambiando l’architettura dove conta.
La tecnologia OPE 10 per il momento è rivolta solo a questo modello e in futuro sarà estesa a modelli più grandi.
OPE 10 sarà disponibile da gennaio 2026 presso tutti i distributori e sarà disponibile in versione OEM per costruttori.
*QSG 602 si applica a elettropompe di circolazione ad alta efficienza con inverter, stabilendo requisiti su:
Prestazioni idrauliche (curva Q-H, potenza assorbita, rendimento, range di temperatura/pressione).
Sicurezza elettrica e isolamento (statore completamente schermato, prove dielettriche).
Affidabilità/rumorosità (criteri di prova di endurance e limiti acustici).
Marcature e controlli qualità in produzione.











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